Potato, Potahto, Tomato, Tomahto
Una storia di pronunce sballate, vocali capricciose e variazioni diatopiche
You like potatoes, and I like 'potahtoes'. You like tomatoes, and I like 'tomahtos'. Potato, 'potahto', tomato, 'tomahto’. Oh, let's call the whole thing off
È così che la vecchia canzone Let's Call the Whole Thing Off di George e Ira Gershwin sembra suggerire una duplice pronuncia delle parole tomato e potato, con entrambe le a che vengono pronunciate sia con la vocale semplice /aː/ che con il dittongo /eɪ/.
Stessa cosa avviene nella celebre puntata di Friends starring Lisa Kudrow, aka Phoebe Buffay, che ribadisce una presunta duplice pronuncia di potato utilizzando l’idiom potato, potahto, corrispondente al nostro uno vale l’altro.
Non so voi, ma io non ho mai sentito la parola potato pronunciata con la a di anatra (al di fuori dell'idiom potato pothato). Al contrario, so per certo che tomato pronunciato con la a sia una variante prediletta dai Brits, mentre tomato pronunciato con il dittongo /ei/ sia una variante più tendente all’American English. Ma la domanda è…PERCHÉ?
Per comprendere la diversa evoluzione tra queste due parole, dobbiamo dare uno sguardo alla loro etimologia e sviluppo fonologico!
Potato deriva dallo spagnolo patata, parola ibrida originata dalle lingue Taino batata (patata dolce) e Quechua papa (patata). Nota come la vocale a è diversa da quella inglese in termini di pronuncia:
In spagnolo, patata (con una semplice a che abbiamo anche in italiano)
In inglese, potato (pronunciata con il dittongo /ei/)
La parola potato è entrata nella lingua inglese intorno al 1560 (tenete bene a mente questa data perchè ci servirà più avanti!).
Tomato deriva dallo spagnolo tomate che a sua volta deriva dalla lingua azteca Nahuatl tomatl. Qui, la vocale a è praticamente uguale a quella inglese in termini di pronuncia:
In spagnolo tomate (con una semplice a che abbiamo anche in italiano)
In inglese tomato (con una semplice a che abbiamo anche in italiano)
Tomato è entrato nella lingua inglese più tardi di potato, con l’Encyclopedia Species Plantarum nel 1753: informazione cruciale per capire la differenza tra le due pronunce, la cui spiegazione ruota attorno a un fenomeno linguistico senza precedenti che prende il nome di The Great Vowel Shift.
The Great Vowel Shift: A Linguistic Revolution
Ti sei mai chiesto come mai l'ortografia inglese sia così erratica (in quanto ciascuna lettera non corrisponde ad un unico suono)? Se sì, ti farà piacere sapere che uno dei principali colpevoli è The Great Vowel Shift che da ora in poi chiameremo GVS.
Il GVS è avvenuto approssimativamente tra il XIV e il XVII secolo, periodo molto fruttuoso dal punto di vista letterario con Geoffrey Chaucer (1343-1400) e William Shakespeare (1564-1616), i quali hanno fornito un utile quadro per aiutarci a comprendere i cambiamenti linguistici avvenuti in quel periodo.
Tra i mutamenti più significativi che segnarono la transizione tra Middle English e Modern English abbiamo quello delle long vowel sounds (vocali dalla durata più o meno lunga)
In sostanza, Il GVS ha coinvolto l'innalzamento sistematico delle long vowel sounds e la loro dittongazione. Per ragioni di spazio e tempo, ci concentreremo sul suono che ci interessa per capire la differenza di evoluzione tra tomato e potato, ovvero /aː/.
Tra le tante long vowel sounds vittime del GVS, abbiamo la vocale /aː/ (low vowel - vocale bassa corrispondente alla nostra a italiana), che è stata innalzata a /eː/ (mid vowel - vocale medio-alta corrispondente alla nostra e chiusa italiana) fino a diventare, successivamente /iː/ (high vowel - vocale alta corrispondente alla nostra i italiana).
Ovviamente, non tutte le parole contenenti la vocale /aː/ hanno subito questo processo, come ad esempio make. Questa parola veniva originariamente pronunciata /maːk/. Poi, durante il GVS, la long vowel /aː/ è stata innalzata a /eː/. Quindi, /maːk/ è diventato /meːk/. In seguito, nel processo di spostamento delle vocali, la long vowel sound /eː/ ha subito una dittongazione, passando da /eː/ a /eɪ/, risultando nella pronuncia moderna /meɪk/.
Ricapitolando, la pronuncia moderna di make /meɪk/ è il risultato di questi due passaggi:
L'innalzamento iniziale della low long vowel del Middle English /aː/ alla mid long vowel /eː/.
La successiva dittongazione della mid long vowel /eː/ in /eɪ/.
Torniamo adesso alla nostra storia di tomato-potato.
In merito a potato, la vocale /aː/ si è trasformata nel dittongo /eɪ/, seguendo il regolare processo del GVS. Prima del GVS, sarebbe stata pronunciata potahto. Dopo il GVS, è diventata /pəˈteɪtəʊ/.
In merito a tomato, la sua entrata in inglese dallo spagnolo nel 1753 risulta troppo tardiva per essere stata soggetta al GVS, quindi la pronuncia della a si è conservata. Tuttavia, c'è stato una sorta di mini Vowel Shift nel XVIII secolo a Londra e dintorni, che ha cambiato la pronuncia di alcune vocali e parole (tra cui tomato) imitando i cambiamenti fonetici della GVS. Nonostante Tomato è quindi diventato /təˈmeɪtoʊ/ (con il dittongo /eɪ/) il mini Vowel Shift non è stato così forte da causare dei cambiamenti assoluti e radicali. Pertanto, tomahto e /təˈmeɪtoʊ/ sono coesistiti in Gran Bretagna e tra i coloni inglesi negli Stati Uniti finché, per ragioni a noi sconosciute, tomahto ha prevalso in Gran Bretagna e /təˈmeɪtoʊ/ ha prevalso negli Stati Uniti.
Hai capito che storia!
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